20

Gen

2022

Respirazione

Diversi studi hanno confermato che normalmente utilizziamo solamente tra il 20 e il 30% della nostra capacità polmonare.

Respirare bene per vivere meglio

Tra le tante attività che svolgiamo in modo automatico e senza tanto pensarci c’è la respirazione. Nel nostro quotidiano, oltre che a mangiare caramelle fuori pasto senza accorgerci (che ci vuoi fare, ormai è abitudine…) respiriamo anche senza rendercene conto.

Non che sia un problema, anzi.

Ma un poco più di attenzione ci aiuterebbe perché, ci duole ammetterlo, solitamente respiriamo male.

Diversi studi hanno confermato che normalmente utilizziamo solamente tra il 20 e il 30% della nostra capacità polmonare. E dove sta il problema se comunque “funzioniamo” quotidianamente?

Se già solo con il 20% siamo in grado di vivere (abbastanza) correttamente, immaginate se utilizzassimo il 100% della nostra capacità respiratoria: saremmo certamente in grado di regolarci molto più facilmente, calmare i momenti di stress, controllare meglio le emozioni ed avere performance scolastiche, lavorative e sportive migliori, dal momento che avremmo una mente più lucida e attiva.

Lavorare consapevolmente sul respiro, vuol dire aumentare l’ossigenazione delle cellule e avere più energia nelle attività quotidiane.

Così come con l’inspirazione portiamo una ventata d’aria fresca alle nostre cellule, con l’espirazione siamo poi in grado di eliminare gli scarti metabolici del corpo, mantenendo così un ambiente correttamente regolato e performante.

La respirazione è “LA” funzione fondamentale del corpo umano e quella da cui tutte le altre dipendono. Senza di essa non saremmo in grado di funzionare se non per pochi minuti.

la respirazione consapevole placa la mente

A seconda della disposizione e degli interessi di ognuno poi, possiamo anche affermare che praticare una corretta respirazione consapevole ci aiuta a raggiungere stati di coscienza diversi e più elevati (pensiamo alla meditazione o alle dinamiche del respiro) che a lungo andare portano migliori risultati soprattutto sulla concentrazione e la coscienza di sé.

Non è detto che la meditazione sia l’obiettivo di tutti e il fatto che non lo sia non deve precludere dal cominciare a lavorare attivamente sulla nostra respirazione.

Respirare bene ci fa vivere meglio, in qualunque caso.

le dinamiche del respiro aiutano a raggiungere stati alterati di coscienza

EDUCAZIONE ALLA RESPIRAZIONE CON L’ATTIVITA’ MOTORIA E IL PRĀĀYĀMA

Se preceduta dall’attività motoria, la pratica degli esercizi respiratori risulta più semplice ed immediata.

La pratica dello Yoga o di altra attività fisica allena alla resistenza anche l'apparato cardiorespiratorio, potenziando e rendendo elastica la muscolatura deputata alla respirazione.

Gli esercizi respiratori aiutano a liberare la mente da tensioni e stress, predisponendola alla massima concentrazione.

Il praticante impara inizialmente a prendere coscienza del proprio respiro, per arrivare poi a controllarlo e metterlo in pratica durante l'attività sportiva e le faccende quotidiane.

Il termine prāāyāma - ('prāa' = soffio vitale, respiro; 'āyāma' = controllo, costrizione, ma anche trattenere, allungare, estendere) - significa “controllo del respiro” e si riferisce ad un insieme di tecniche volte a modificare in modo consapevole le modalità della respirazione “quotidiana”.

Nello specifico il prāāyāma è composto da dinamiche del respiro anche piuttosto complesse in cui si lavora sul controllo della durata delle diverse fasi (inspiro, ritenzione, espiro) e su come eseguirle (per esempio: inspiro ed espiro sempre dal naso o dalla bocca, o inspiro dal naso/espiro dalla bocca e così via). Ci saranno poi fasi di ritenzione del respiro a polmoni pieni o vuoti e l’utilizzo di conteggi nei vari stadi.

Affinché il prāāyāma sia efficace, man mano si pratica e si approfondiscono i vari esercizi, le fasi dovranno essere compiute lentamente, con inspiri ed espiri profondi e privi di sforzo.

I nostri corsi di Yoga Prāāyāma servono proprio a questo: imparare a respirare correttamente per avere benefici tangibili sia nello sport che nella vita.